Questo piccolo spazio sta avendo un tale successo tra i miei amici che praticamente si trasformerà in un appuntamento fisso e mi fa veramente piacere.
Mi piace chiamare gli autori amici e in realtà lo sono veramente , ed è di una vera amica anche l’autrice di oggi
SPICCHI DI GIOIA
di Leonora Fabbri.-
Un volumetto corposo con tante belle foto di fiori e di paesaggi della Garfagnana e di Barga città da dove proviene e da lei molto amata . Leonora ha una voce semplice e chiara canta con i suoi versi con la penna, come con la voce , infatti i suoi interessi maggiori sono il canto ,la poesia e la fotografia e in questa raccolta sono presenti tutti i suoi amori, le sue passioni, la sua leggerezza d’animo. Stilisticamente usa tutte le forme classiche , dal sonetto alla canzone , al Rondò, però predilige il sonetto elisabettiano , probabilmente perchè avendo trascorso molta parte della vita in Inghilterra ne ha assorbito le forme stilistiche e a parer mio anche il carattere e l’aspetto; è gentilissima, sempre sorridente usa con tutti, le siano simpatici o meno, un tatto ineccepibile. Leonora è uno dei principali membri dell’Accademia Alfieri, con la quale ha iniziato il suo percorso poetico abbracciando il manifesto del “dolce stile eterno”poesie in metrica ma vestite con parole moderne.
SPICCHI DI GIOIA è un tripudio di colori , di fiori , di profumi di ..gioia , infatti traspare da ogni singolo verso, la gioia di vivere adesso e ora, la vita in ogni aspetto, godendone i frutti secondo le stagioni. Una serenità che si potrebbe assomigliare al “fanciullino” di Pascoli , suo conterraneo e per il quale ha una vera passione. Leggendo questa raccolta non si può fare a meno di sorridere , infonde benessere e serenità , cose che sono essenziali oggi come ieri e probabilmente, ancor più domani.
Il volumetto potete richiederlo all’autrice scrivendo a fabbri9536@gmail.com
e per farvi assaggiare un pochina di gioia ecco due esempi
VESTIRÒ DI MIMOSE IL NOSTRO AMORE
Oggi ho tagliato rami di mimosa
spoglio è rimasto l’albero in giardino,
di giallo vivo tingerò ogni cosa,
sarà il profumo intenso e sopraffino.
Ho imprigionato il sole in una stanza
con questo giallo d’oro profumato,
ma durerà lo spazio di una danza
ed ogni fiore sarà presto seccato.
Vestirò di mimose il nostro amore
che è nato all’improvviso a tarda età,
dovrà acquistare sempre più splendore,
gioiello che ci dia felicità.
e’ un grande dono da tener segreto:
soli gustiamo ogni momento lieto.
L’IRIS DI FIRENZE
Profuma l’aria di fiori:
sono i giaggioli di Maggio,
sfoggiano tanti colori
disseminati sul poggio.
furono tutti ibridati
con grande cura e passione;
a maggio sono sbocciati
pronti per la premiazione.
Celesti gialli viola,
lungo i crinali del colle,
a cespi per ogni aiuola
mostrano lievi corolle.
Fior di giaggiolo…è il mio canto
che su Firenze s’innalza;
è veramente un incanto
di questi fiori la danza.
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e per par condicio…
RONDINI A BARGA
Volano rondini impazzite
dal tetto del Duomo agli alti cipressi:
garrule rondini, cosa vi dite?
E’ fine Agosto e presto partirete
verso più caldi luoghi per svernare
ma un caldo nido qui ci lascerete.
Il migrar vostro è quasi come il mio:
siamo felici quando ci incontriamo.
Si placa poco a poco lo stridio.
Rintocca l’ora dal bel campanile
che guarda immobile i monti lontani;
respiro l’aria limpida e sottile.
Arrivederci borgo mio gentile.
Grazie, cara Tiziana, per i tuoi commenti così benevoli sulla mia modesta opera e su di me. Ma sei tu una colonna portante dell’Accademia.
Ti abbraccio.