Ancora una piccola recensione su una raccolta poetica appena uscita al giudizio del pubblico. Lorena Turri è alla prima esperienza editoriale ma la sua raccolta denota e si caratterizza per una grande maturità e conoscenza degli strumenti sia tecnici che stilistici.
LEGGI UNA DONNA è scritto quasi tutto in prima persona,un io che soffre che si arrampica sui sassi aguzzi della vita ,che risorge e che ricade , che ha trovato nella scrittura poetica la sua ancora per non cadere nel vortice nero.
Lorena racconta di se, distende la sua storia, come i panni di un bucato al sole, da quando era una bambina piena di sogni che si rannicchiava intorno al fuoco con l’odore dello spigo nella cassa del corredo, fino ai sui momenti più duri e desolati. Il suo essere donna infelice,delusa della sua condizione di moglie sola, sempre con un piede sulla soglia ma incapace di superarla e di andare via , di volare verso i regni che immaginava da bambina. Solo l’amore per la figlia e la poesia la riempiono di calore, la salvano dal precipizio .
Un libro scritto da una donna che si racconta e che si classifica come casalinga e mamma, una donna d’altri tempi, che ha trovato nel web un modo per fuggire da una realtà troppo stretta e troppo lontana dai suoi desideri, una realtà che la costringe a richiudersi in uno spazio “buio” popolato solo dei suoi sogni. Una costante oltre alla malinconia e forse la sua salvezza, è la vena d’ironia pungente che anima molte di queste pagine , il potersi guardare dentro con un sorriso le ha sicuramente dato la spinta per aprire le grandi ali che ha tenuto strette per troppo tempo. Cara amica adesso è il tempo del volo, vai, questo è l’inizio noi ti osserveremo mentre percorrerai le strade finalmente sicura delle tua capacità, con le ali potenti della tua conoscenza poetica .
Il libro LEGGI UNA DONNA DI LORENA TURRI editrice Kairos 2015 , può essere richiesto direttamente all’autrice loritur@yahoo.it
Tiziana Curti
due poesie tratte dal libro
FINO ALLO SCHIOCCO DELL’USCIO
Dimenticare,
farebbe bene adesso.
e poi chiudersi in bagno,
lavarsi i piedi
o pettinarsi,
per sciogliere ogni nodo.
Imparare a infischiarsene
dell’insistenza che bussa alla porta,
di quella voce
che il mio nome non vuole pronunciare.
Con uno scroscio d’acqua
sfidare l’arroganza del suo tono
e dallo specchio svelare soltanto
un bel sorriso.
Farebbe bene adesso,
poter sentire
i passi rassegnati allontanarsi,
fino allo schiocco dell’uscio, ed infine,
con un giro di chiave,
affacciarsi a una nuova prospettiva.
MONACHINE D’AUTUNNO
Ho preso accordi con le foglie morte:
si poseranno intorno alla mia porta,
così,quando le avrò raccolte tutte,
le brucerò per riscaldarmi il cuore.
Le monachine, che in su saliranno,
ricondurranno i sogni verso il sole.
RESTAURO
Ogni tanto necessita ritingere
e le pareti, e i fogli bianchi e neri,
per dare un tocco nuovo e non più fingere
inganni d’ombre d’agonie forieri.
Perchè il segreto è tutto nel colore.
andar per prati in fiore e arcobaleni
aumenta la tonicità del cuore
e i muri, poi, non schizzano veleni.
Eliminare del passato muffe,
servirà per riscrivere poesie,
qualche storia più vera, opere buffe
col cromatismo delle fantasie.
Staccare croste da pareti oscure
vivifica la nuance delle culture.
Una recensione attenta, calzante che condivido appieno!
grazie ,il libro è molto intenso, leggerlo è un emozione
Brava Tiziana! Lorena merita tutto il tuo elogio!
Lorena Turri è probabilmente una delle migliori della sua generazione . Questo va detto senza enfasi , testi alla mano . Peccato che la critica – come avviene troppo spesso – non se ne sia accorta .
Beh… qualcuno se ne è accorto! E confermo:
è una grande stella nel firmamento della Poesia.
Grazie, Tiziana, per questo piccolo grande dono.
Grazie anche a Ester, a Roberto Mestrone e a Leopoldo Attolico che, da anni seguendomi, mi ha sempre incoraggiata con i suoi apprezzamenti. Quanto alla critica, che dire, io non sono il tipo che sbraccia per farsi notare. Amo starmene in disparte senza fare rumore nella mia “stanza buia”. Di me si è accorto Roberto e se adesso esiste questo mio libro lo devo anche a lui. Ma devo tanto ad Accademia Alfieri per lo stimolo ad approfondire lo studio della versificazione metrica che, oltre ad acquisire competenza, mi ha permesso di guardare al verso con un’ottica differente e nuova. Spero solo di non deludere le aspettative dei lettori.
Cara non c’è nessun pericolo che tu ci deluda sei una brava poetessa , e hai cosa molto importante una umiltà che ti fa onore , spero che quando verrai a Firenze per la presentazione del tuo libro possano esserci anche Roberto Mestrone e Attolito potrebbe essere una bella occasione
Ho letto molte liriche di Lorena e confermo gli apprezzamenti di di chi mi ha preceduto; è una delle più bravi poetesse del momento che descrive la quotidianità e il sentimento senza orpelli, con grande maestria e umiltà. Complimenti e un in bocca al lupo per il libro.
Parole fantastiche che danno una rimescolata alle emozioni più delicate che nascondiamo spesso anche alla nostra mente cosciente per viverle invece nell’inconscio.